Una consulenza scolastica può essere una soluzione laddove la presenza di uno o più studenti sordi richiede un intervento specifico, a favore di una programmazione e valutazione delle competenze acquisite ad hoc.
A partire dalle osservazioni in classe e dall’analisi delle linee operative, si evidenziano risorse e punti deboli: l’identificazione del potenziale che si ha a disposizione è fondamentale al fine di creare ottimali condizioni di apprendimento.
Anche le insegnanti che fanno parte del progetto possono trarre vantaggi, sia diretti che indiretti, dall’intervento. Una consulenza può, infatti, offrire loro sostegno ed orientamento, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra sordità ed apprendimento. Essendo, appunto, la sordità una variabile complessa e variegata, spesso è necessaria una mediazione delle varie professionalità affinché si possano delineare soluzioni funzionali.
Oltre alle singole consulenze, possono interessare agli Istituti scolastici ed ai Convitti la creazione dei Sportelli di consulenza o la proposta di percorsi di orientamento scolastico.
Infine, essendo le Istituzioni delle risorse presenti sul territorio, si considera la possibilità di collaborazioni, entro un’ottica di rete, con degli studi di logopedia, dei servizi educativi territoriali e degli enti formativi accreditati.